venerdì 14 ottobre 2016

Questione di educazione...

Eh si, su gigetto si incontra gente molto variegata e soprattutto variopinta.
Ebbene chi come me lo prende alla mattina sa che il treno è assaltato da studenti assonnati dal naso illuminato dai loro smartphone (ma che C$%&! vi dovete scrivere alle 7 della mattina?) e quindi si fatica un po' per trovare un posto a sedere.

E così qualche giorno fa trovo due persone sedute una di fronte all'altra, che occupano bellamente ciascuno un sedile da due posti. Faccio segno ad uno dei due di farmi spazio e senza troppi convenevoli mi siedo. Ovviamente il signore in questione brontola con la sua compagna di chiacchere circa la mia intromissione, ma forse a quell'ora della mattina sono troppo assonnato e troppo educato per mandarlo a farsi...beh avete capito.
Dopo qualche fermata una studentessa, con aria gentile e molto educata, chiede cortesemente alla signora che mi stava di fianco se poteva sedersi, visto che il resto del sedile era occupato dal suo marsupio (non zaino, marsupio).
La signora molto sgarbatamente risponde di no, e manda via la studentessa che, visibilmente perplessa ha perfino l'educazione per scusarsi del disturbo.
E da qui inizia un concione della signora che spiega al suo compagno di viaggio che lei deve andare a lavorare, che si vuole riposare sul treno, che non vuole stare pigiata, che gli studenti possono andarsene aff...
Ora, considerato che a tutti piacerebbe viaggiare comodi, non pigiati come sardine, senza l'alito del vicino in faccia o la tosse di qualche ragazzoto che si asciuga il naso nella manica o il telefono di un qualche personaggio scuro che urla. Ma al momento non pare che i trasporti vogliano dare soluzione e soddisfazione a viaggiatori. E a parte questo, l'educazione è ancora un valore importante.

Quindi cara signora, spero vivamente che qualche studente non ti lasci il posto la prossima volta.

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